Vent’anni fa, il 19 febbraio del 2000, moriva l’artista austriaco Friedensreich Hundertwasser. Nel 1983 Hundertwasser regalava alla Nuova Zelanda una bandiera. Lo faceva in segno di riconoscenza per la cittadinanza onoraria che il paese gli aveva conferito per l’impegno ecologista che da sempre accompagnava la sua produzione artistica. Una sorta di ART-ivismo ambientalista già contenuto nel celebre Manifesto “il diritto della finestra il dovere dell’albero” (1972).
Nella bandiera è presente: il nero, colore tradizionale dei Maori; il verde del koru, che nella cultura Maori corrisponde al germoglio della felce, simbolo della rigogliosa natura neozelandese; una spirale bianca che evoca Aotearoa, nome con cui i Maori chiamano la Nuova Zelanda (la cui traduzione inglese è Land of the Long White Cloud). Con la congiunzione di queste forme e colori, Hundertwasser voleva simboleggiare la profonda unione dell’uomo con la terra. A noi, la sua bandiera ricorda tanto la coda attorcigliata di un geco.