Le storie di GECO#3

Azioni educazione ambientale destinate alla struttura di transizione abitativa San Sisto di Bologna

Con la fine dell’estate e la ripresa delle attività, GECO è tornato ad una delle sue attività preferite: la lettura! Stavolta, ospite di una casa molto speciale, la strutture San Sisto del Quartiere San Donato che ospita molt* bimb* con i loro genitori.

Il centro di accoglienza San Sisto di Bologna è una delle strutture nate per andare incontro all’emergenza abitativa di molte famiglie che si trovano in situazione di difficoltà, in particolar modo, si rivolge a nuclei con minori in condizioni di disagio abitativo ad alta intensità educativa. Il servizio nasce con l’obiettivo di garantire un’accoglienza transitoria di nuclei famigliari che versano in condizioni di fragilità e vulnerabilità sociale e abitativa, con particolare attenzione ai minori.

Ciò che lega GECO a San Sisto è la dimensione comunitaria, unita ai temi dell’abitare e dell’autonomia. San Sisto accoglie nuclei familiari in una formula comunitaria, basata sulla condivisione di spazi comuni e di socializzazione e l’uso di alloggi “privati” messi a disposizione di ogni nucleo familiare (circa 20). Il lavoro svolto dall’ equipe della struttura, composta da assistenti sociali ed educatori, prevede l’accompagnamento verso l’autonomia di questi nuclei, non soltanto raggiungendo l’obietto di individuare un’altra soluzione alloggiativa, ma supportandoli in tutte quelle fragilità che emergono durante il loro percorso.

Il gruppo di lavoro svolge un lavoro di comunità coinvolgendo gli ospiti in un percorso di condivisione e costruzione di buone prassi di vita comunitaria e, tra queste, rientra il percorso di co-progettazione avviato con GECO, in collaborazione con la Biblioteca Luigi Spina del Comune di Bologna. Sulla scia delle letture realizzate in co-progettazione con la Scuola Ada Negri di Bologna, è stato avviato un percorso di letture partecipate, con l’aiuto delle pedagogiste della Cooperativa Società Dolce e di Open Group.

Hanno animato le letture del primo incontro le parole in musica di Rodari “Ci vuole un fiore” e le linee tondeggianti e colorate di Iela e Enzo Mari in “La Mela e la farfalla”.


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