Progetto

Cosa?

GECO è il progetto di gestione comunitaria della risorsa energetica locale che riduce le distanze tra produzione e consumo, coinvolgendo abitanti, attività commerciali e imprese del territorio per aumentare la generazione e l’autoconsumo delle energie rinnovabili nelle aree di Pilastro e Roveri (Bologna). Sulla scia delle recenti alterazioni legislative approvate nell’ambito del pacchetto sull’energia pulita (CEP) a livello europeo, GECO mira ad incentivare lo sviluppo del quadro normativo nazionale, fornendo supporto agli stakeholder nazionali (ARERA, GSE, RSE, Terna) per la creazione della nuova regolamentazione del settore energetico nel territorio italiano.  

Chi?

GECO è un insieme di soggetti, pubblici e privati, accomunati da un obiettivo condiviso: testare e sviluppare soluzioni innovative per rendere il sistema energetico locale più efficiente e resiliente, puntando sulla figura dei prosumers, cittadini che, svincolandosi dal ruolo di consumatori passivi, svolgeranno un ruolo attivo nel processo di creazione, produzione, distribuzione e consumo dell’energia. In rapporto sinergico tra loro, lavorano alla realizzazione del progetto:

Collaborano al progetto il CAAB – Centro Agro Alimentare di Bologna, l’Agenzia Locale di Sviluppo Pilastro/Distretto Nord-Est e la Comunità di cittadini e imprese che hanno deciso di aderire alla comunità.

Agli stakeholder e partner istituzionali, si aggiunge il finanziatore del progetto, EIT Climate-Kic, la comunità nata per diffondere la conoscenza, promuovere l’innovazione nella sfida ai cambiamenti climatici e favorire lo sviluppo e la creazione di una società low carbon. Credendo nelle potenzialità offerte da un approccio creativo corale e diffuso, il progetto si alimenterà del contributo di coloro che, con le loro esperienze e competenze, parteciperanno alla crescita di una comunità che, ancor prima di essere energetica, è territoriale.

Quando?

Il progetto, cominciato nel settembre del 2019, si concluderà nel luglio 2022, per un periodo complessivo di 3 anni.

Dove?

Il campo di lavoro di GECO comprende le aree di Pilastro e Roveri, localizzate a nordest di Bologna. Il Pilastro, nato come quartiere “satellite” per lo sviluppo di residenza pubblica in una fase di forti flussi di immigrazione dal Sud Italia, per dimensioni e risorse presenti al proprio interno potrebbe essere considerato un “quartiere”. All’area del Pilastro si aggiunge la zona Roveri, area industriale compresa fra il grande scalo ferroviario di San Donato, la tangenziale e la storica strada San Vitale, che in questo tratto prende il nome di via Enrico Mattei.

Perché?

La transizione verso modi di produzione e consumo più sostenibili è diventata una delle grandi sfide della contemporaneità. La fine del localismo energetico e l’affermarsi di una società high-carbon, dominata dal principio della massimizzazione del profitto “a qualsiasi costo”, hanno determinato la  geopolitica internazionale e generato instabilità, diseguaglianze e iniquità sociale. Se la transizione energetica è necessaria in termini di sostenibilità ambientale, essa non potrà pienamente realizzarsi senza una gestione congiunta di problemi ambientali, sociali ed economici che utilizzi un approccio co-evolutivo e interattivo, data l’inseparabilità e l’influenza reciproca del cambiamento sociale e tecnologico. Una transizione energetica richiede cambiamenti culturali, materiali ed immateriali, basati sul risparmi energetico e l’efficienza dei consumi.

Come?

Ibridazione e contaminazione di conoscenze provenienti da discipline diverse sono termini sempre più utili per descrivere nuovi percorsi di analisi della realtà circostante e possibili ipotesi future. La complessità dei problemi della società attuale richiede sempre più soluzioni che non possono essere sviluppate all’interno dei confini di una singola disciplina ma che necessitano di una nuova epistemologia, di “ecologia dei saperi” che integri la conoscenza scientifica, con altre forme e conoscenze del sapere, come l’arte, la filosofia, l’ecologia, la sociologia. Ragionare sulla realtà in modo creativo è uno dei propositi di GECO, un progetto di green economy realizzato in un contesto spazio-temporale specifico, ma anche un’opportunità per offrire una diagnosi critica del presente, che abbia quale elemento costitutivo la possibilità di offrire alternative per conseguire una società più giusta e libera. 

Sostengono GECO:

Gestore Servizi Energetici (GSE)

Ricerca sul Sistema Energetico (RSE)

Regione Emilia-Romagna

Comune di Bologna

Agenzia locale di Sviluppo Pilastro Distretto Nord Est

CAAB – Centro Agro Alimentare di Bologna

Confcooperative

Confindustria Emilia-Romagna

Innovacoop

Bastelli HTS Srl

Nute Partecipazioni Spa

3 Risposte a “Progetto”

  1. Sono un cittadino del Comune di Latina e vorrei presentare, attraverso l’assessore alla transazione del Comune, un progetto legato alla transizione ecologica, proprio come il progetto GECO, nell’ambito di Lazio in Transizione proposto dalla Regione Lazio, che chiede alle province di presentare dichiarazioni di interesse.
    Vorrei sapere se è possibile avere maggiori informazioni di dettaglio del progetto, tecnico-programmatiche-economiche per fare una prima presentazione, per poi definire con chi ha operato nel progetto per allargarlo alla nostra città.
    La cosa per noi riveste carattere di massima urgenza.

  2. Ho scoperto solo ora il progetto della comunita’ energetica e forse sono in ritardo per scrivervi ma ho
    molte domande e ci provo.Ho un impianto con 20 pannelli e 4 batterie (credo 7 kw) realizzati con il
    110 %,questo impianto puo’ partecipare na una comunità?Ho letto che bisogna avere la stessa cabina elettrica in comune,come si fa per verificarlo?(La mia casa è in un paese di 1600 abitanti ,13010 Villata)
    Oppure vanno realizzati nuovi impianti con un minimo di Kw (ho letto che la media è da 20 a 50) o
    un minimo di partecipanti?
    Vi ringrazio se riuscirete a darmi qualunque risposta.
    Cordiali saluti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.